Il Montenegro, con le sue affascinanti montagne carsiche, rappresenta una regione unica e complessa dal punto di vista geologico. Il termine “carsismo” è particolarmente associato a questa area, che si estende nelle Dinaridi sud-orientali, caratterizzata da un terreno dinamico modellato dall’erosione e ricco di fenomeni carsici, tra cui grotte spettacolari. Le rocce predominanti sono calcaree e dolomitiche, con variazioni altimetriche significative: solo il 10% del territorio si trova sotto i 200 metri sul livello del mare, mentre il 15% supera i 1.500 metri.
Il Montenegro è suddiviso in sette zone geotettoniche, ognuna contenente grotte: la zona adriatica, la zona dei flysch parautoctoni e costieri, la riviera di Budva, la zona carsica profonda, la zona di Kucka, l’argine del Durmitor e la zona di Pljevlja. La zona adriatica, una continuazione dell’antica placca africana, presenta una grande attività sismica. Le altre zone sono caratterizzate da una varietà di rocce sedimentarie, basaltiche e flysch, con la zona carsica profonda che mostra lo sviluppo più tipico delle formazioni carsiche.
Il rilievo del Montenegro può essere suddiviso in cinque principali unità geografiche: la costa montenegrina, la zona carsica profonda, la valle del Montenegro centrale, la zona delle alte montagne e degli altopiani, e il Montenegro nord-orientale. Ogni area ha le sue peculiarità: la costa è caratterizzata dalla catena montuosa Orjen – Lovćen – Sutorman – Rumija; la zona carsica profonda è ricca di forme carsiche e grotte, con spessore di strati calcarei superiori a 4.000 metri; la valle centrale è una sinclinale con presenza del fiume Zeta; l’area delle alte montagne è dominata da catene montuose dinariche e ospita la rete fluviale più sviluppata; il nord-est è meno studiato e presenta rocce clastiche e scisti paleozoici.
La ricerca speleologica in Montenegro ha una lunga tradizione e coinvolge molte istituzioni e gruppi di ricerca, sia locali che internazionali. Tuttavia, molti rapporti sulle ricerche sono archiviati in club stranieri e non sono facilmente accessibili. L’Associazione delle Società Speleologiche del Montenegro coordina le attività speleologiche, con circa 100 speleologi attivi e una decina di gruppi e organizzazioni.
Dal punto di vista biospeleologico, il Montenegro è un hotspot di biodiversità sotterranea, ricco di invertebrati troglobi, tra cui i Trechinae, altamente specializzati. Numerose specie di pipistrelli sono state segnalate, concentrate lungo la costa adriatica e nelle pianure intorno al lago di Skadar, e diversi ragni sotterranei sono stati catalogati. Importanti studi sono stati condotti su specie come il Proteus anguinus.
Infine, sono registrate circa 1.491 grotte naturali e numerose cavità artificiali, utilizzate per vari scopi, tra cui infrastrutture stradali e ferroviarie, drenaggio e approvvigionamento idrico. Tra queste cavità, il tunnel di Shipčanik, un ex rifugio militare, è ora un ristorante esclusivo e una cantina della società Plantaže.
Coordinatore: Goran Barovic1,2 goranbarovic@yahoo.com
Collaboratore: Marjan Komnenov
1Società Speleologica Nikćiś
2Facoltà di Filosofia, Università del Montenegro