Gibilterra, situata all’estremità meridionale della penisola iberica, è un territorio britannico d’oltremare noto per la sua iconica “Rocca di Gibilterra”, un massiccio promontorio di calcare dolomitico che si erge sul Mar Mediterraneo. La storia geologica del promontorio risale a circa 175-200 milioni di anni fa, caratterizzata da strati di calcare e scisti formatisi durante l’era giurassica. Questa formazione è il risultato di movimenti tettonici violenti che hanno separato il Mar Mediterraneo dall’Oceano Atlantico milioni di anni fa.
Gibilterra è famosa anche per le sue numerose grotte, tra cui la più celebre è la Grotta di San Michele, profonda 62 metri e legata a leggende di un antico passaggio sotterraneo verso il Nord Africa. Molte grotte, naturali e artificiali, hanno avuto un ruolo significativo nella storia militare di Gibilterra, utilizzate come ospedali di fortuna e rifugi durante i conflitti.
Il territorio ospita un carso estremamente fratturato e ricco di grotte, con 214 grotte registrate, incluse quelle marine. Le grotte sono importanti anche dal punto di vista biologico, con specie protette come pipistrelli e crostacei che vi trovano rifugio. La ricerca speleologica è supportata principalmente dalla Gibraltar National Museum Caving Unit (GMCU), che collabora con varie organizzazioni nazionali e pubblica regolarmente sulla speleologia di Gibilterra.
Dal punto di vista normativo, le grotte che contengono prove di occupazione umana antica, come la Grotta di Gorham, sono protette da leggi locali che impongono la massima protezione ambientale. Questo include il Gibraltar Heritage Trust Act e il Nature Protection Act, che garantiscono la conservazione di questi siti storici e naturali.
Coordinatore: Ged Campion1 ged.campion@talk21.com
1Associazione speleologica britannica, Associazione britannica di ricerca speleologica e Federazione Speleologica Europea