La Croazia, con una superficie di 56.594 km2, ospita un significativo ambiente carsico, che comprende il 44% del territorio nazionale, esclusi i fondali sommersi dell’Adriatico. I rilievi carsici si dividono principalmente tra la fascia dinarica e il carsismo isolato delle basse montagne e delle zone collinari del bacino pannonico. Le formazioni rocciose predominanti sono calcari, dolomie e brecce carbonatiche del Mesozoico e Cenozoico.
Le grotte croate si trovano sia nelle aree carsiche che fluvio-carsiche. Le più estese e diverse si trovano nel carso dinarico, mentre le zone isolate come Medvednica, Samoborsko gorje e Papuk ospitano grotte notevoli come Veternica (5.996 m) e Špilja kod Šušnjara (564 m). Le autostrade moderne hanno portato alla scoperta di oltre 800 cavità, tra cui la Kaverna u tunelu Učka, con ruscelli sotterranei usati per l’approvvigionamento idrico.
Il carso dinarico ospita le grotte più lunghe e i pozzi più profondi, con esempi come il sistema Crnopac (54,7 km, 797 m) e le grotte Cerovačke e Munižaba. Il monte Velebit è particolarmente noto per la sua speleologia profonda. Durante il Pleistocene, le glaciazioni hanno influenzato la geomorfologia e la speleogenesi, mentre l’innalzamento del mare ha sommerso alcune grotte costiere e insulari.
Le grotte croate sono anche importanti per la loro biodiversità, con 494 taxa di fauna sotterranea descritti, dominati da coleotteri, crostacei, lumache, falsi scorpioni, ragni e diplopodi. Molti taxa sono endemici, riflettendo l’unicità degli habitat sotterranei. Sono presenti anche specie rare come la spugna d’acqua dolce Eunapius subterraneus.
Dal punto di vista della protezione legale, le grotte croate sono regolate dalla legge sulla protezione della natura, con particolare attenzione alla conservazione degli habitat unici, dei fossili e dei reperti archeologici. La rete ecologica NATURA 2000 include 403 grotte. L’iniziativa Clean Underground gestisce la pulizia dei siti contaminati.
In Croazia ci sono 25 grotte turistiche, che offrono varie forme di fruizione turistica. Il paese è anche ricco di siti paleontologici e archeologici nelle grotte, risalenti dal Paleolitico alla storia recente.
Coordinatore: Nenad Buzjak1 nbuzjak@gmail.com
Collaboratore: Nikolina Kuharić2
1Federazione Speleologica Croata
2Società Croata di Biospeleologia