Bandiera Algeria

L’Algeria, con una superficie di 2.234.714 km2, ospita una ricca varietà di grotte che hanno avuto usi storici diversi, come rifugi, ripari o luoghi di culto. Alcune, come la grotta Cervantès, sono rinomate per la loro storia legata a personaggi storici come lo scrittore spagnolo Miguel de Cervantes. Altre, come Afalou Bourmel e Gueldaman, risalgono al Paleolitico, testimoniando una presenza umana antica.
La speleologia in Algeria ha inizio nel secolo scorso con l’esplorazione condotta principalmente da geologi francesi alla ricerca di riserve d’acqua dolce nascoste. La guerra di liberazione ha visto l’uso delle grotte come nascondigli dai guerriglieri, con molte grotte che ancora oggi conservano resti di quel periodo.
Le principali aree carsiche dell’Algeria sono suddivise tra il massiccio del Tell occidentale, le catene calcaree come Ouarsenis e Djurdjura, il massiccio neretico di Constantine, l’Atlante Sahariano e i massicci costieri. Queste regioni offrono una vasta gamma di paesaggi e formazioni carsiche che attirano speleologi e appassionati di montagna.
Le grotte marine, 17 in totale lungo la costa mediterranea, rappresentano un potenziale turistico significativo. Esplorate a partire dagli anni ’80, queste grotte variano da fessure marine a complesse grotte carsiche sottomarine.
L’Algeria ospita anche numerose cavità artificiali di varie epoche, dalle opere idrauliche alle strutture militari e minerarie, testimonianza delle diverse civiltà che hanno abitato la regione nel corso dei secoli.
Dal punto di vista della biospeleologia, l’Algeria è poco conosciuta, ma alcune ricerche hanno documentato la presenza di specie uniche di fauna all’interno delle grotte, come pipistrelli e microorganismi.
Dal punto di vista normativo, non esistono leggi specifiche per la protezione delle grotte, ma alcune sono tutelate sotto leggi che proteggono il patrimonio culturale e naturale del paese.
L’Algeria continua a essere un luogo di grande interesse per gli speleologi e gli amanti della natura, con molte grotte ancora da scoprire e studiare, sia per la loro importanza storica che ecologica.


Coordinatore: Yahi Hamid1 clubspeleobejaia@hotmail.com

1Club dI Speleologia e Sport di Montagna Béjaia

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Mappa geologica dell'Algeria
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